Wood Inside
Il percorso verso una produzione ecologica
Il termine ecologico, quando parliamo di un mobile, ha varie significati e parte dalla consapevolezza dei costi, a livello di inquinamento, consumo e impatto ambientale che ha la produzione di arredamento sul nostro territorio e non solo.
I materiali scelti per la fabbricazione sono il primo passo: decidere di optare per prodotti privi di formaldeide, di colle o vernici tossiche, significa indurre nell'atmosfera una minor dose di polveri e inquinanti. Pensiamo per esempio alla produzione di laminato, un materiale comodissimo per la pulizia e la resistenza, ma non esattamente ecologico, in quanto per ricompattare le particelle di legno servono vari tipi di colle e sonstanze chimiche, e per poter avere superfici colorate su laminato è impossibile usare vernici prive di solventi chimici (anche se dalle ultime leggi la quantità di formaldeide è stata limitata non tutti i laminati rispecchiano questi canoni di qualità).
Scegliere un arredo in legno significa in questo caso optare per un oggetto che non avrà rilascio di sostanze inquinanti nell'atmosfera, in quanto si tratta di elemento del tutto naturale, ma non basta: è necessario che anche il legno stesso per essere funzionale, non venga trattato con sostanze protettive inquinanti. Prodotti come olio e cera d'api si trovano in commercio in composizioni completamente ecologiche, e sono più che sufficienti, se usate con maestria, per rendere lucido, compatto e protetto il legno. Se parliamo poi di legno colorato, possiamo tranquillamente utilizzare vernici all'acqua (prive di solventi) che il legno per sua natura porosa, sa trattenere perfettamente: anche in questo caso oltre all'esperienza dell'artigiano, servono vernici di alta qualità, ricche di pigmentazione.
Da un punto di vista più ampio scegliere il legno, significa anche disboscamento e impatto ambientale: anche in questo serve bilanciare i benefici e i potenziali danni. Scegliere ditte che ci forniscano dati di provenienza del legname sarebbe ottimale; in questo le grosse aziende e multinazionali sono spesso ambigue: se anche ci forniscono dati sui rimboscamenti, non ci dicono quelli sull'impatto ambientale della loro produzione.
Purtroppo avere un legname a basso consumo e impatto ambientale ha un costo più elevato rispetto alle grandi produzioni, poichè rientra in una catena di consumo, a oggi, più ristretta che riguarda solo una parte di clienti più consapevole e attenta, che preferisce consumare meno ma consumare meglio, fare una scelta più ragionata e meno conpulsiva, dare un valore più profondo e personale agli oggetti che acquista.
In questo quadro rientrano le scelte che abbiamo fatto per la nostra linea, Wood Inside: il legno che utilizziamo è per il 90% legno di recupero, o legno vecchio: materiale proveniente da vecchi arredi, rivisitato, restaurato e riverniciato, possono essere vecchi bancali, serramenti, porte, pavimenti e soffitti, con il minor consumo possibile di legname fresco.
Nel nostro caso la scelta ecologica rispecchia pienamente una scelta estetica improntata su uno stile di vita più semplice, più in sintonia con i ritmi lenti della natura, per una casa dallo stile informale ma allo stesso tempo curato, caldo e accogliente.
09-01-2018



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